The Maze Runner: la nostra recensione sul "nuovo Hunger Games" con Dylan

È uscito dall' 8 ottobre nei cinema italiani il nuovo film che ha per protagonista il nostro amato Dylan O'Brien (l'ironico Stiles Stilinski di Teen Wolf), The Maze Runner

Avendolo già visto in anteprima grazie alla team world un mesetto fa, vi propongo una mia recensione ;)

La prima cosa che ho pensato quando ho visto il film di The Maze Runner è quanto fosse simile a quello di Hunger Games. Anche se la trama dei due film è differente, ho trovato alcune analogie fra i due:

-            -  Entrambi sono tratti dal “romanzo distopico”. Esso è caratterizzato da un’ambientazione nel lontano futuro o comunque in un presente completamente differente dal nostro, come fosse un universo parallelo, con una società peggiore e modi di vivere, che noi riteniamo assurdi.

 

Nel film di Hunger Games la divisione in distretti è stabilita dalla capitale, appunto Capitol  City, che impone ad essi una sottomissione civile ed economica. Non solo i cittadini devono sottostare alle leggi di Capitol City, ma la città, per ricordare ai distretti che è la più forte e perciò che non si possono ribellare, costringe ogni anno due adolescenti per ogni distretto a combattere nell’arena contro gli altri fino a che solo uno rimane in vita.

 

In The Maze Runner invece, un ragazzo ogni mese (e nell’ultimo mese una ragazza, Teresa) viene introdotto (senza ricordare nulla), tramite una cassa, nella Radura, una pianura ricca di vegetazione e nient’altro. L’unico modo per uscire dalla Radura è affrontare il labirinto, che si apre e chiude mutando un po’ a suo piacere. Al suo interno vivono creature mostruose, i Dolenti, che non esitano a pungere con un potente veleno chiunque vi si addentri.

-           -  L’ambientazione: la radura e l’arena come due aree ricche di vegetazione in cui  i tributi e i radurai sono costretti a sopravvivere, rinchiusi in quel luogo da qualcun altro (gli strateghi e W.C.K.D). Anche la Cornucopia e la Cassa sono simili in quanto sono la fonte alimentare che viene fornita ai ragazzi

-          L’emotività dei ragazzi, la paura ovvero dell’ignoto: l’arena che nasconde imprevedibili insidie e il labirinto, luogo che nessuno è riuscito veramente ad affrontare fino all’arrivo di Thomas; ma anche il coraggio che il protagonista (Katniss e Thomas) riescono ad avere nonostante le avversità.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Al contrario ho trovato in The Maze Runner un grande punto di forza: la solidarietà. Infatti se all’inizio Thomas viene minacciato dai suoi compagni, in seguito si instaura un rapporto di amicizia molto forte, che porta i personaggi a guardarsi le spalle a vicenda e ad aiutarsi nel momento del pericolo; il che di certo non si può dire su Hunger Games.

 

Infine penso che il film di The Maze Runner fosse  più coinvolgente e soprattutto mozzafiato grazie alle numerose scene d’azione che ti facevano prendere attacchi al cuore lol. In confronto Hunger  Games presenta scene più noiose, soprattutto prima di entrare nell’arena e poi al suo interno più scene ansiose che avvincenti. Comunque questo è un mio parere personale perciò assolutamente discutibile ;)

 

 

Dunque consiglio agli appassionati di Hunger Games di andare a vedere al cinema anche The Maze Runner, perché come me, potreste trovarlo ancora meglio, tentar non nuoce :)

Premettendo che non ho letto il libro, ma ho assolutamente intenzione di farlo (sto partecipando ad un concorso e spero di vincere quello autografato dagli attori), mi è piaciuto molto il film, non tanto per la trama, ma soprattutto per l’adrenalina che ti dà vedere il film, gli effetti speciali, i colpi di scena inaspettati e gli attori. Questi ultimi erano davvero azzeccati per il loro ruolo.

 

In particolare, Dylan O’Brien, non per niente il mio attore preferito (), ha dato una straordinaria interpretazione dell’estremo coraggio, curiosità e altruismo di Thomas, insieme ovviamente alle sue ottime qualità di velocista.

Kaya Scodelario, essendo l’unica ragazza fra i personaggi principali, è riuscita bene ad interpretare il ruolo di Teresa, che doveva essenzialmente essere una bella ragazza ed anche intelligente, ma è riuscita soprattutto a portare le scene più comiche del film. 

Infine mi sono piaciuti anche moltissimo Newt, reso benissimo dall’attore, che sembra così ragazzino ma ha in realtà 24 anni lol, Thomas Sangster e il piccolo, tenerissimo e pacioccoso (?) Chuck aka Blake Cooper.

Sinceramente mi ha un po’ deluso il finale e continuavo a dire "non può essere finito qui!”, ma aspetto con ansia il secondo a questo punto :)

E ora ecco a voi i pareri di Dylan, Kaya e Will Poulter e un divertente balletto condiviso su vine da Dylan ;) ahahah

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